25 dic 2011

CORAGGO, coraggio amici, resistiamo ancora un poco che ormai ne siamo fuori!

Natale 2011.
Si, anche qust'anno l'umana sopportazione, messa a dura prova, ci porterà finalmente fuori dalla terrificante sequenza di feste di fine/inizio anno.

Come sempre le buste paga, le pensioni, per i più duramente guadagnate, evaporeranno come neve al sole senza alcun impiego produttivo e per la maggior parte in cose inutili ad iseguire un falso sogno di opulenza.

Come sempre ci accingiamo a infliggere un durissimo colpo al nostro equilibrio metabolico, accedendo incoscentemente alle ricchissime tavole (pericolosamente ipercaloriche e ipercolesteroliche) solitamente imbandite in queste occasioni.

Come sempre passeremo ore e ore al volante aggirandoci inebetiti nell'orrendo e caotico traffico natalizio (ma perchè quando arriva questo periodo vanno tutti in macchina?) delle nostre città respirando a pieni polmoni quantità impressionanti di polveri sottili e idrocarburi.

E che dire delle più incredibili mete esotiche raggiunte e usufruite in pochi giorni dopo inenarrabili peripezie di stressanti voli low cost? O di alcuni lontani e infrequentati parenti che improvvisamente decidono di venirti a trovare per le feste rendendo la tua casa, solitamente ordinata, un accampamento di profughi?

Un alieno, improvvisamente catapultato nella nostra società, affermerebbe che probabilmente siamo pazzi da legare se non dei veri e propri autolesionisti. Ed è proprio così, anche se c'è qualcuno che... si diverte.

Va bè, forse sono un pò pessimista e non riesco a godere della felicità che promettono queste feste, ma vi garantisco che ce la metterò tutta per cambiare parere e chissà che anche io, in qualche squallido cenone di capodanno, non riesca a partecipare ad un bel "trenino" collettivo al ritmo del samba?

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